“Dichiarazioni mondiali” • Pagellone Fantapolitico, ep. 2 0

Rieccoci con il secondo pagellone che usa la metafora calcistica che parlare di comunicazione politica. L’intento è quello di “valutare” le (dichiar)azioni degne di nota della settimana dei politici italiani.

Buona lettura.

Credo che sia arrivato il momento di fare uno sforzo, di ribaltare alcuni equilibri e di smetterla di porre la politica alle dipendenze di un social network

Entra nella top 11, il mediano che argina tutti i tentativi degli avversari, specie se stranieri, con modi rudi, spesso al limite delle regole del gioco. Ma ai suoi tifosi piace così, ed in fondo fa il lavoro sporco che nessuno vorrebbe fare. Vuole entrare a gamba tesa anche sui social network? Gattuso democratico.

Alle politiche sarò in campo: farò la punta se sarò candidabile, altrimenti farò l’allenatore.

Il “Bomber azzurro”, ancora in fase di recupero d’infortunio, fa pretattica e cerca di confondere gli avversari. Intanto negli spogliatoi si vocifera che abbia preso un personal trainer per i social per acchiappare il voto dei tifosi più giovani. Capitan Uncino.

“La Destra che crea Equitalia, la Sinistra che abolisce l’art. 18”.

GOOOOOOOOLLLLLLAZZZZZZOOOOOO! Di Battistaaaaa spara una cannonata e la mette all’incrocio la dove nessun portiere può arrivare. Con questa bordata da da fuori area che sbatte sul palo destro e su quello sinistro mette a segno un gol che brucia molto agli avversari. Dibbhraimović!

Troppi stranieri in campo, dalle giovanili alla Serie A, e questo è il risultato.
#STOPINVASIONE e più spazio ai ragazzi italiani, anche sui campi di calcio.

Sempre lo stesso schema a catenaccio difensivo che i suoi tifosi amano tantissimo. Salvini non ha più la lucidità di qualche mese fa con l’ingresso in campo del suo compagno di squadra Berlusconi, si adatta a fare il terzino destro senza licenza d’attaccare. Freccia spuntata.

Siamo un Paese alleato degli Stati Uniti ma interlocutore è l’Occidente con tanti Paesi del Mediterraneo come la Russia

La trasferta negli USA al centravanti del M5S non fa benissimo. Nel tentativo di accreditare la sua squadra negli ambienti internazionali, scivola di nuovo sulla geografia. Già dalla scorsa settimana il bomber pentastellato non va in gol e continua a “lisciare palloni” a porta libera. Ah se ci fosse ancora “Mai dire gol”!?

Lo si vede molto bene in Italia, il Pil è un aumentato ma anche le disuguaglianze. La ricchezza si concentra le mani di pochi e nel nostro paese ci sono 4,7 milioni di persone che vivono in povertà assoluta

Il campionato si fa sempre più avvincente, e in questa fase di riassestamenti, tutti i pezzi da 90 cercano di fare le loro migliori giocate. Nell’ottica di potersi schierare nell’attacco delle Sinistre, Laura Boldrini tira fuori dal cilindro un grande classico. Eurogol.

…un’offensiva costituzionale, una mossa del cavallo, per scavalcare le file nemiche: partiti e politici mestieranti, che hanno determinato la fine della democrazia partecipata, quindi noi dobbiamo tornare alla Costituzione, della quale pretendiamo l’attuazione totale. Ecco il nostro programma rivoluzionario

Entra nella nostra top 11 Antonio Ingroia, che dopo anni di tribuna torna in campo in coppia con Giulietto Chiesa, presentando la sua nuova squadra: “La Mossa del Cavallo”. Con questa (dichiar)azione ripropone il suo vecchio cavallo di battaglia: stare fermo 85 minuti e sparare cannonate negli ultimi 5 minuti di partita. Pedone.

Avevamo ragione a dire che la #Meloni e la sua candidata a #Ostia fossero vicine agli #Spada. Questa foto ne è la prova. Ecco perché non si sono presentate alla marcia per la legalità di alcuni giorni fa! Con che faccia possono chiedere il voto ai cittadini del X Municipio?!

Una punizione dal limite che la mezzala pentastellata piazza nel sette. Uno di quei gol che arrivano in zona cesarini e che ammazzano ogni speranza degli avversari di portare a casa i risultati. Toninellovic.

Un percorso è partito con il Pd. Un piccolo passo avanti, ma attenzione: non diamo nulla per scontato

Pisapia sta affrontando una lunga fase di recupero entrando spesso dalla panchina per sostituire i “compagni stanchi” sulla fascia sinistra.
Nella sua ultima prestazione da segnali di compattezza alla squadra, anche se in fase di attacco e ancora da rivedere. Progressista ma senza esagerare.

Se il problema è regolare i conti a sinistra, resteranno solo le macerie

Non ci pensa due volte il fuori classe dem a dire la sua con una sciabolata da fuori area che fulmina tutti. Un grido da vero capitano, uno che la fascia ce l’ha cucita al braccio. In molti nello spogliatoio lo vorrebbero sempre titolare. Pupone.

…mi si vuol riconoscere di avere uno straccio di idea di come battere la destra? Che avevo avvertito che c’era la mucca nel corridoio? Se restiamo in superficie con accrocchi e teatrini, la gente che ha ci ha mollati penserà: ‘eccoli qua, portano acqua al solito mulino e il giorno dopo ricominciano..

Nello scampolo di gioco che gli viene concesso, Bersani rompe gli schemi. Basta con le palle crossate in avanti dalla difesa, così la squadra non ha gioco e prospettive. Intanto lui rimane in mezzo al campo a fare legna. Mediano metaforico.

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