
Le Fake News, o le bufale, sono sempre esistite ma con l’avvento dei social network sono entrate di prepotenza nel dibattito online, soprattutto quello politico.
Nei mesi scorsi si dibattuto molto sul tema delle Fake News. Ricordate il dibattito che aveva riempito le bacheche di comunicatori politici, blogger, giornalisti e “uomini e donne qualunque” del web?
Le Fake News inquinano non solo il dibattito politico, ma prima di tutto la dieta mediatica personale degli utenti del web, ci intossicano con falsità e generano rapporti di comunicazione ostili. (A tal proposito vi invito a leggere il manifesto della Comunicazione Non Ostile)
Salterò la parte dell’analisti storico-politico-filosofica, anche perché scopriremmo che Platone aveva già detto tutto e che noi ci stiamo parlando addosso senza riuscire a produrre soluzioni concrete. Il che è, almeno per me, è parecchio frustrante.
Concedetemi, per capirci al volo, di linkarvi ad un articolo della Filosofa Adriana Cavarero scritto per il Corriere, di cui vi lascio uno stralcio.
Nella Repubblica, Platone esamina l’antagonismo tra una politica costruita sulla verità, che corrisponde alla sua concezione della polis ideale, e una politica costruita invece sulle emozioni, ovvero sul pathos, la patologia di quella entità politica collettiva che egli chiama «i molti» — hoi polloi — e che descrive in modo allegorico come «un grosso animale».
Bene il “Grosso Animale” è fra noi, anche Zuchekeberg se ne è accorto è così prova a testare le sue tecniche anti bufala.
Il 4 marzo è dietro l’angolo e la campagna elettorale è già partita. Allora scopriamo insieme i 4 passi di Facebook per contrastare le Fake News in periodo elettorale.
Attività di Fact-Checking in collaborazione con Pagella Politica
Facebook annuncia un ulteriore sviluppo nel proprio programma di fact-checking con una nuova partnership, in Italia, con Pagella Politica, firmataria dei Poynter International Fact Checking Principles. A partire dalla prossima settimana, Pagella Politica rivedrà e valuterà l’accuratezza delle storie presenti su Facebook. Se una storia verrà giudicata falsa, Facebook mostrerà, per dare più contesto, nella sezione sottostante, l’analisi scritta dal fact-checker, e la storia potrà comparire più in basso nel News Feed. Inoltre, le persone riceveranno una notifica se una storia che hanno condiviso è stata giudicata falsa da Pagella Politica e, in ottica di dare maggiore controllo agli utenti, Facebook li incoraggerà a segnalare, direttamente attraverso la piattaforma, le notizie che ritengono false. Facebook crede nel miglioramento dell’accuratezza delle informazioni sulla propria piattaforma e nella possibilità per le persone di decidere di cosa fidarsi e cosa condividere. Ulteriori informazioni sul programma di fact-checking di Facebook sono disponibili qui.
Strumento educativo contro la disinformazione
Notizie false e bufale sono elementi dannosi per la comunità. Frenare la diffusione di notizie false, specialmente in un periodo delicato come quello delle elezioni, è responsabilità di tutti. Come parte dell’impegno costante in questa direzione, Facebook renderà disponibile, anche durante il periodo elettorale, uno strumento educativo contro la disinformazione realizzato in collaborazione con Fondazione Mondo Digitale. Attraverso 10 utili suggerimenti, le persone verranno aiutate ad individuare le notizie false e a prendere decisioni più informate quando le trovano – dentro e fuori Facebook. Questo decalogo sarà disponibile su Facebook nella parte alta del News Feed e verrà anche pubblicato, dal 5 all’11 febbraio, su alcuni dei principali quotidiani italiani. I 10 suggerimenti saranno consultabili anche nel Centro assistenza di Facebook.
Collaborazione con Agcom
Negli ultimi mesi Facebook ha ulteriormente rafforzato la collaborazione con le più importanti istituzioni nazionali, tra cui l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni – Agcom. Facebook, infatti, partecipa al Tavolo tecnico per la garanzia del pluralismo e della correttezza sulle piattaforme digitali lanciato da Agcom a dicembre 2017. Il Tavolo, che coinvolge altre piattaforme ed editori tradizionali, ha tra i suoi obiettivi quello di identificare il più efficace tra gli strumenti di autoregolamentazione, per prevenire e contrastare le strategie di disinformazione che minino la creazione di un dibattito libero e consapevole sulla rete, specie riguardo temi che sono tipicamente oggetto di confronto politico-elettorale.
Dialogo con candidati e partiti politici sulla sicurezza e su come utilizzare la piattaforma
Facebook vuole aiutare i candidati e i partiti politici a comprendere meglio la piattaforma e gli strumenti a loro disposizione, con particolare attenzione alle tematiche legate alla sicurezza. Per questo motivo, oggi, lancia il Security Megaphone, uno strumento che apparirà in cima al loro News Feed per spiegare l’importanza dell’autenticazione a due fattori, e il sito web Facebook Elections, dedicato agli attori politici, per rendere facilmente accessibili le linee guida, i suggerimenti e le best practice nell’utilizzo della piattaforma. Gli sforzi globali per combattere la disinformazione Proteggere l’autenticità delle informazioni e garantire un ambiente sicuro e protetto è una sfida continua, che richiede controllo e impegno. Anticipare chi cerca di abusare della piattaforma è uno sforzo costante, portato avanti dai team di sicurezza e integrità di Facebook.
Verranno analizzati solo i link agli articoli
Sono salve le spassosissime pagine di meme. Facebook vigilerà con attenzione pre-elettorale anche sui profili falsi, come avvenuto con le conseguenti rimozioni in Germania e Francia.
Cosa ha fatto invece il Governo Italiano?
Il 18 gennaio il Ministro Minniti ha annunciato uno strumento di contrasto alle notizie false in rete, il cosiddetto RED BUTTON, di cui vi invito a leggere gli approfondimenti sul sito della polizia postale.
Come segnalare le Fake News alla polizia postale?
Ovviamente è stato predisposto un bel form dove si possono inserire la propria mail (per essere contattati), il link a cui punta la fake news, il social network su cui è stata trovata e ovviamente un box di testo per aggiungere commenti o appunti. La pagina dedicata la trovate qui.
Non so se funzionerà, ma ho il sospetto che non sarà un successo. Nel frattempo vedremo come Facebook affronterà il “Grosso Animale” di Platone. Lo sapremo il 5 marzo, giorno in cui è nato Pasolini, che fra le cose che ha lasciato al mondo ci ha messo anche questa frase con cui vi lascio:
Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia.