Lo storytelling nel discorso: Conte si veste da eroe 0


Nel suo primo discorso agli italiani, il neo premier Giuseppe Conte svela il suo storytelling.
Vediamo come, in pochissime parole riesce a tracciare il profilo dell’eroe del quale ha già indossato i panni.

“L’avvocato degli italiani”. Così si definisce Giuseppe Conte nel discorso in cui ha annunciato di aver ricevuto dal Presidente Mattarella, l’incarico di formare il Governo. Disegnando in tre parole il profilo dell’eroe che ha scelto di essere.
Conte ha pronunciato quelle parole con la consapevolezza del background politico cui deve l’incarico da Premier e calza perfettamente l’abito cucito dal patto M5S-Lega (qui il loro storytelling).
Ha iniziato il percorso cucendo la sua storia personale con le linee guida del movimento, dando vita ad una identità precisa.
Ha subito indossato i panni di quell’eroe, definendone, in pochissime parole: identità, caratteristiche, missione, obbiettivi e, implicitamente, i suoi antagonisti (qui ti spiego perché sono indispensabili).
L’avvocato degli italiani è colui che difenderà il popolo, l’eroe che protegge.


La sua missione: liberare gli italiani dal pericolo di finire in gabbia, di perdere la speranza e la libertà.
Punta tutto sulla difesa, dunque.

Ma da chi dobbiamo difenderci? Quali sono i terribili antagonisti dell’eroe Conte che rappresenta gli italiani?
Gli stessi del Movimento, è chiaro.
Ma nell’ottica specifica del suo storytelling: tutti coloro che ostacolano l’espressione dei diritti e la libertà. Perché è quello che un avvocato fa: difende diritti e libertà dei suoi assistiti.
Conte si definisce dunque un eroe che non attacca, agisce per difesa. È il risultato di chi ha raccolto i bisogni di un popolo che protesta contro quelle che definisce ingiustizie, che chiede di essere rappresentato e difeso da ogni avversità di cui è sempre responsabile l’establishment, dalle ingerenze europee, dall’invasione degli immigrati.


Conte non ha scelto i panni dell’eroe che morde il futuro, che porta crescita, sviluppo, innovazione. Il suo forte è la difesa, non l’attacco.
È questo il messaggio chiaro e lampante del suo primo discorso da premier.

Se vuoi sapere di più sullo storytelling politico leggi anche Il viaggio dell’eroe.


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